Sangue che salva, Sangue che ribolle, Sangue che dà vita Dalla Diocesi
Nel pomeriggio del prossimo 18 settembre, vigilia della Solennità di San Gennaro, non sarà una Diocesi della Campania, come è nella tradizione, ad offrire l’olio per alimentare, lungo un anno, la lampada votiva che arde davanti alle reliquie di San Gennaro, ma saranno i donatori di sangue organizzati dall’Asl Napoli 1 Centro.
Tale significativa novità è nata dal fatto che il nostro Arcivescovo Metropolita, don Mimmo Battaglia, nelle sue tante visite ai luoghi di cura del territorio diocesano ha avuto modo di registrare l’emergenza, sempre più grave, di mancanza di sangue e, quindi, di donatori generosi.
Per questo l’Arcivescovo ha voluto che, durante questo tempo della festività gennariana e oltre, venissero date attenzione ed evidenza a questa criticità, in maniera da sensibilizzare l’opinione pubblica alla donazione di sangue, auspicando che fossero proprio i donatori di sangue ad offrire, tramite l’Azienda Sanitaria Napoli 1 Centro, territorialmente competente, ad offrire l’olio per la lampada votiva e, nel contempo, venisse predisposto, nei giorni dedicati alle celebrazioni per San Gennaro e nei luoghi di festa, un centro di raccolta del sangue da parte di storici e nuovi donatori.
Alla luce delle particolari indicazioni dell’Arcivescovo don Mimmo Battaglia, il responsabile del settore liturgico della Diocesi, mons. Nicola Longobado, ha indirizzato una lettera/proposta al Direttore Generale dell’Asl, ing. Ciro Verdoliva, il quale con entusiasmo ha condiviso l’iniziativa e ha accolto la richiesta, attivando tutti gli adempimenti necessari ai fini della raccolta di sangue e dell’offerta dell’olio a San Gennaro, che col suo sangue continua a proteggere quanti, con devozione e fede, chiedono a Lui intercessione e protezione, a Napoli, in Campania e nel mondo.